martedì 28 maggio 2013

Presentazione Anatema 3 marzo 2013

Buongiorno a tutti!
Stavo pensando di scrivere questo post per raccontarvi della fantastica giornata trascorsa a Latina, alla fiera Libri da scoprire, insieme alla mia casa editrice, ma soprattutto insieme a tanti amici! :)
Tuttavia, credo abbia più senso parlarvi prima degli altri eventi a cui ho precedentemente partecipato, per poi arrivare a quello di domenica.

Per cominciare, quindi, racconterò del mio primo vero incontro con Alessandro Vizzino, il mio editore, avvenuto il 3 marzo a Roma, in occasione della presentazione di Anatema. Il tutto si è svolto presso i locali di Oasi Urbana, dove gli autori come me sono stati accolti calorosamente da tanti visi sorridenti e un allegro buffet di benvenuto.

Insieme a me, avrebbero presentato le loro opere (in ordine di esposizione) Simone Biagi con La casa del padre, Bruno Biondi con Impronte scolpite sulla roccia e infine Antonella Rossi e Luisella Calcagno con il loro Impariamo giocando.

Inutile che io stia qui a dirvi quanto fossi agitata ed emozionata. Non soltanto avrei incontrato persone che avevo conosciuto soltanto tramite internet o telefono. Avrei dovuto parlare del mio romanzo a tante persone che non avevo mai visto!
Figuratevi, mi metteva pensiero presentarlo perfino ai conoscenti! Eppure mi son fatta coraggio e ho pensato "queste persone son qui in quanto interessate alla tua opera e alla tua esperienza di scrittrice". Questo è ciò che mi ripetevo prima del mio intervento e devo dire che mi ha aiutato molto!

Probabilmente chi è mio amico da tempo, stenterà a credere che fossi tanto preoccupata dal dover parlare in pubblico. Il problema fondamentale, credo sia stato il periodo poco piacevole passato l'anno scorso, che mi ha sconvolto abbastanza a livello caratteriale. Ciò nonostante, ce l'ho messa davvero tutta e con molta forza di volontà posso dire di esserne venuta praticamente fuori! :)

Arrivati a Roma ho incontrato Alessandro e gli altri autori e si è discusso un po' sull'ordine di esposizione e sulla gestione del tempo che sarebbe stato concesso a ognuno di noi. L'editore avrebbe "dialogato" la nostra presentazione, così da non lasciarci soli a parlare di noi. Ogni tanto sarebbe intervenuto con domande o semplicemente avrebbe reindirizzato il discorso scandendo la tempistica giusta.

Il primo ad esporre, come vi ho già anticipato, è stato Simone Biagi, con il suo La casa del padre. Ammetto di non potervi raccontare troppo di questo romanzo, poiché mio malgrado non ho ancora avuto la possibilità di leggerlo. Mi atterrò alla presentazione e alla sinossi che l'autore ha condiviso all'interno del sito EDU. 
Dovete sapere che Simone è un grande appassionato nonché esperto della cultura e della letteratura americana. La vicenda narrata, infatti, scaturisce proprio dal suo forte interesse per un mondo lontano, non soltanto geograficamente. Siamo nel Canada della corsa all'oro, dove Moses, un fuggitivo di lunga data costretto a vivere nei boschi, trova una via per riscattare la propria libertà. Di che si tratta? Moses dovrà collaborare con la giustizia nella ricerca di alcuni fuorilegge che, allettati dalla possibile ricchezza dell'oro delle miniere, si sono impossessati di Fort Hope. Non aggiungo altro, se non un augurio di buona lettura e di buon viaggio nei meandri del selvaggio Canada!

Il secondo libro presentato è stato Anatema. Devo dire che nonostante la paura, mi son sciolta immediatamente, riuscendo a parlare del mio romanzo con maggiore tranquillità. Poi, come spesso accade, ogni parola che usciva dalla mia bocca, tranquillizzava un po' di più il mio cervello, perciò è andata molto bene. Oltre alla presentazione generale del libro, che non vi riporto in quanto vi è già una sezione apposita all'interno del blog, su suggerimento di Alessandro ho anche letto un estratto, scegliendo un passo che potesse rappresentare al meglio il rapporto scaturito tra Adele e Tommaso, senza tuttavia svelare troppo.
Lo riporterò anche in questo post, nel caso foste curiosi di conoscerlo, contestualizzandovelo brevemente.

Su consiglio di sua madre, Tommaso trascorre molto tempo in compagnia di Adele, sia per andare a correre che per studiare inglese. Col passare dei giorni, il ragazzo scova ognuna delle sottili crepe che deturpano la facciata della vita apparentemente perfetta della donna, così tenta di trasformarsi nella sua valvola di sfogo. In questo passo, Adele lo aspetta per andare a correre, riflettendo sul'opportunità di confidargli le sue angosce.
"Si sarebbe abituata all’inquietudine che le soffocava il cuore.
Questa era stata la convinzione che l’aveva spinta a continuare per la propria strada, senza fermarsi a chiedere informazioni.
Nessuno l’avrebbe creduta bisognosa d’aiuto.
Questa era la convinzione che l’aveva spinta a continuare per la propria strada, perfino quando la sua nave aveva iniziato a imbarcare acqua in seguito alla collisione con la realtà.
Non sarebbe caduta nel panico.
Eppure, ora che l’imbarcazione iniziava ad affondare, bombardata dalla presa di coscienza, avrebbe avuto ancora qualche speranza di salvezza?
In quell’oceano, in cui tutti la credevano regina incontrastata, vi era qualcuno che aveva scorto i suoi bengala.
Avrebbe approfittato della spalla che Tommaso le aveva più volte offerto.
Quale altra conferma attendeva per crederlo abbastanza maturo da capirla?
Egli le aveva parlato di sé, le aveva confessato aspetti della sua vita, pur sapendola vicina alla madre.
Egli si era fidato.
Fiducia.

Non serviva altro."

Non sto qui a descrivervi i motivi della mia scelta, lacerò a voi l'interpretazione. Concluderò riportandovi la soddisfazione suscitata dalle diverse domande che mi sono state poste in merito al mio romanzo. Forse sono riuscita ad arrivare, anche solo un pochino, al cuore delle persone presenti! :)

Dopo di me, c'è stato l'intervento di Bruno Biondi col suo Impronte scolpite sulla roccia, il quale ha avuto gli stessi problemi che ho incontrato nel recensire la sua opera, dal momento che trattandosi di novelle non avrebbe potuto dilungarsi eccessivamente nell'accennare la trama.
Non starò a raccontarvi troppo poiché nel blog potrete trovare la mia opinione in merito, perciò finirei per dire sempre le stesse cose. Posso aggiungere, due parole sugli estratti scelti. Non trattandosi di un vero e proprio romanzo, Alessandro gli ha suggerito di leggere due o forse tre novelle. Oltre ad una storia divertente, per il suo essere sorprendente e paradossale, Bruno ha deciso di leggere la sua ultima novella, intitolata Lo scrittore che riassume molto la sua idea non soltanto di autore e di opera, ma di scrittura in generale. Godetevela! :)
  

Infine, Antonella Rossi e Luisa Calcagno ci hanno deliziati con il loro Impariamo giocando, opera scritta per i bambini così che possano trovare i primi passi del sapere, divertenti e colorati. Le due autrici hanno sfruttato le loro conoscenze dell'infanzia derivanti dal tempo trascorso in compagnia dei bambini, sia per mestiere che per passione. E secondo me lo hanno fatto perfettamente! L'estratto che ci hanno regalato, lo ha dimostrato, rallegrando perfino gli adulti presenti. 


Perciò se avete bambini che non sopportano la scuola, che trovano gli insegnamenti noiosi, fossi in voi gli regalerei questo libro, invitandoli a partecipare al viaggio intrapreso dai due protagonisti tra numeri e colori!
Non mi sento di escludere dal mio racconto, il numero degli spettatori raddoppiatosi durante l'esposizione delle due autrici. Come mai? Beh, sono accorsi tutti i personaggi del loro libro! Perfino un principessa! Tutti rigorosamente di cartone e pieni di colore! :)

E' stata davvero una bellissima esperienza, un degno ingresso nella calorosa e cordiale famiglia Drawup! :)
A presto!
Jessica.

3 commenti:

  1. Anch'io ho avuto il piacere di assistere, e credo che Jessica abbia ragione nel paragonare le Edizioni Drawup ad una grande famiglia, il clima che si respira è proprio quello! :D
    I libri presentati erano molto diversi tra loro e questo ha reso ancora più interessante l'intervento di ogni singolo autore. :D
    Non nascondo che son rimasta molto colpita dal grandissimo entusiasmo di Luisella Calcagno e Antonella Rossi nel presentare "Imparare giocando", pur trattandosi di un libro per bambini era impossibile distrarsi! ^.^
    Avendo letto Anatema, mi è molto piaciuta la scelta dell'estratto, racchiude alla perfezione l'essenza del rapporto tra Adele e Tommaso e fa intuire quanto questo sia molto più che un semplice "romanzo d'amore". Poi che dire cara Jessica, per quanto emozionata, agli occhi del pubblico presente sembravi una scrittrice navigata xD
    Comunque è stato davvero un piacere partecipare, infatti se posso cerco di non mancare ad ogni vostro evento! ^.^

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  2. Jessica vorrei farti soltanto tantissimi complimenti, bravissima :)
    Souhila

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